Nel giardino degli amori

Posted on 4 luglio 2011

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Qui ci sono i monti che scaricano aria fresca, c’è il mare a pochi chilometri che rende mite il clima, c’è l’acqua sorgiva che nutre la terra, c’è il sole che illumina senza violenza. Qui c’è un microclima unico al mondo che ha permesso alla famiglia Caetani di creare i bellissimi Giardini di Ninfa.

La distanza da Roma è quella che ti permette di non fare una levataccia per venire fin qui, il costo del biglietto è alto ma meno di quello di un pranzo in trattoria, e lo spettacolo per i sensi e tale che Ninfa val ben una gita. Due soli giorni al mese, visita guidata obbligatoria.

E si cammina tra le rovine medioevali della città di Ninfa, barattata da papi e feudatari, dove due donne con il pollice verde hanno piantato erbe e alberi e fiori da tutto il mondo per creare, come in un quadro impressionista, lo sfondo ideale di una qualsiasi storia d’amore. Una storia dove ci si accarezza appena la mano, sul prato accanto alla lavanda, per poi nascondersi tra gli alberi e le cascate per abbandonarsi all’amore più intenso, e infine farsi scoprire, qualche tempo dopo, abbracciati ad un’altra donna tra un faggio e un platano bianco a giurarsi di nuovo amore eterno.

Il profumo dei fiori inganna: qui non è il paradiso, siamo sulla terra e a pochi chilometri c’è Latina. Dove, si dice, ci siano le donne belle. Venite al giardino di Ninfa, Donne di Latina, e lasciatevi trasportare dal fiume che scorre tra gli alberi e le rovine, e forse, anche per voi, verrà il tempo dell’amore.

Posted in: Ninfa, Racconto, Roma